Caldo infernale e Tisane fredde

Io odio il caldo.

Varie volte, durante il mio soggiorno in Scozia, mi sono sentita dire: “Ahhh che bella l’Italia, sole, caldo! Ma perché sei venuta qui con questo tempo orribile?“. E subito io iniziavo a roteare gli occhi e sbuffando dicevo che si, sono un’italiana atipica. Mi fa schifo il caldo. Non mi piace l’estate. Datemi l’inverno, la pioggia, la neve, il freddo.

(poi, che in effetti in Scozia ci siano 10 mesi di buio con 4 ore di “luce” al giorno (luce tra virgolette perché non so se considerare luce quel grigetto smorto) è un altro discorso)

Ma comunque. Mi mancavano tante cose dell’Italia, ma di sicuro non i 30 gradi alle 11 di sera. Erano 5 anni che non sentivo una temperatura sopra i 28 gradi.

(E nemmeno le zanzare)

Preambolo appropriato per il continuo del post, dato che volevo dirvi che ho assaggiato delle tisane fredde!

Io sono una vera e proprio amante dei tè e tisane in generale ma, come ben potete immaginare, d’estate la cosa si fa problematica. Del tipo, devo scegliere, o bevo un tè caldo o non mi sciolgo definitivamente, non posso avere entrambe le cose. Anni fa queste cosine qui sopra erano già entrate in commercio, di un’altra marca che non ricordo, ma le avevo provate e mi erano piaciute parecchio. Dopodiché non le ho più ritrovate. Può essere perché ero distratta al supermercato, può essere perché sono stata in Scozia e lì non hanno di certo bisogno di tisane fredde, o può essere che non avevano preso per niente piede nemmeno in Italia perché qui alla gente piace arrostire sotto il sole e sciogliersi. Non so.

Fatto sta che quest’anno sembrano essere ad ogni angolo del supermercato, addirittura messe in posti per pubblicizzarle ancora di più, come se ci fosse bisogno di convincermi a comprare un té.

Ne ho scelte due da provare ed eccole quà. Sono entrambe della marca L’angelica.

La prima è al cocco, ananas e betulla, ed è per gambe leggere (non chiedetemi perché, forse per l’ananas?).

Come prima precisazione va fatta che queste tisane fredde non sono pensate da mettere nell’acqua calda e poi in frigorifero a raffreddare, ma sono proprio per infusione con acqua fredda. Per quanto siano fatte proprio con questo intento, il sapore non sarà mai come quello di una tisana a infusione in acqua calda, ma molto più leggero. Il mio consiglio è di lasciarle per almeno 10 minuti e poi spremere abbastanza bene la bustina nell’acqua. Questa sa molto di cocco, si sente un retrogusto di ananas (volendo essere molto eleganti, sapete quando fate il simil-ruttino dopo aver bevuto? Ecco, è lì che si sente l’ananas) e la betulla non so che sapore abbia, quindi non saprei!

La seconda è pompelmo, finocchio e menta ed è per un bel ventre piatto. Mi viene sempre da pensare che se a cena mi faccio fuori mezzo salame con un filoncino di pane, anche se lo annaffio con 2 litri di tisana ventre piatto non so che effetto possa avere. Ma tentar non nuoce.

Questa è molto diversa dall’altra. Quando aprite la confezione sa solo di finocchio, al che vi viene da pensare “che palle, un’altra tisana dimagrante al finocchio”. Invece quando ve la fate, sa di pompelmo. Con un retrogusto di finocchio. La menta è proprio un sentore leggero leggero, che se non lo avessero scritto nella confezione non mi sarei nemmeno accorta.

In tutto questo, non so. Il fatto di aver usato un bicchiere della Birra Moretti per farmi un infuso al pompelmo, finocchio e menta, ha quasi un che di poetico. Ti fa capire come sia cambiata la vita da quelle volte in cui andavi alle 2 di notte con il tuo amico a scolarti birre Moretti (direttamente e rigorosamente dalla bottiglia) nei parchi a ridere e scherzare e ti chiedi cos’è andato storto se adesso usi un bicchiere da birra per farti una tisana mentre studi come funziona un muscolo.

Vado ad aprirmi una birra va.